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IL POKER Gioco di carte a scommessa con un mazzo di carte francesi. Per 2-6 giocatori. Durata: a piacere. Il Poker è uno dei giochi di carte "eccellenti", perchè famosi e ben conosciuti in tutto il mondo. I giocatori scommettono sulle 5 carte che hanno in mano puntando sulla combinazione più alta. Le combinazioni vanno dalla Coppia alla Scala Reale. Fra i giochi di scommessa è uno di quelli che esalta in modo particolare l'uso del "bluff". IL NUMERO DEI GIOCATORI E LE REGOLE GENERALI Il Poker all'Italiana si gioca normalmente in quattro, cinque o sei giocatori con un mazzo di carte francesi. Il numero delle carte varia a seconda del numero dei giocatori: per quattro giocatori si usano 32 carte (dal Sette all'Asso), per cinque giocatori 36 carte (dal Sei all'Asso), per sei giocatori 40 carte (dal Cinque all'Asso).Stiamo parlando del Poker coperto (Draw Poker) nella sua versione Italiana, che corrisponde a quella diffusa nel resto d'Europa. Molti ritengono che il gioco in cinque giocatori sia il migliore, perchè più equilibrato e ricco di possibilità. Altri invece preferiscono il gioco in quattro giocatori, che offre maggiori possibilità di ottenere combinazioni alte. Ci sono infine quelli che pensano al Poker in sei giocatori come al massimo del brivido: in quest'ultimo caso, a volte si usa giocare escludendo in ogni mano il giocatore che si trova alla destra del cartaio: è una possibilità interessante che potete sperimentare, anche se restare fuori dal gioco per una mano in ogni giro può essere stressante e causare pericolosi squilibri ai giocatori. Il Poker si gioca in mani dove ciascun giocatore riceve 5 carte e può cambiarne fino a 4. In ogni mano lo scopo di ciascun giocatore è riuscire a realizzare la migliore combinazione possibile: quando si scoprono le carte vince la mano chi ha la combinazione di carte migliore. Ma non è detto che questa combinazione sia quella vincente: la particolarità del Poker è che esiste sempre la possibilità di scontrarsi con un punto più forte. Il Poker è gioco di Bluff, in cui si può vincere facendo credere agli altri giocatori di avere in mano una combinazione forte e riuscendo così a farli andare via, aggiudicandosi la mano senza scoprire le proprie carte. SEMI E COMBINAZIONI NEL POKER Nel Poker i valori dei semi sono nell'ordine Cuori, Quadri, Fiori, Picche: per ricordare la sequenza si usa mandare a memoria la filastrocca "Come-Quando-Fuori-Piove". E' importante ricordare sempre questa graduatoria, perchè nel confronto fra combinazioni il valore dei semi può contare in modo decisivo per stabilire quale carta è più forte di un'altra, permettendo a chi la possiede di aggiudicarsi la mano. Nel Poker all'italiana, la graduatoria delle combinazioni è, partendo dall'alto: - Scala Reale: cinque carte dello stesso seme in sequenza. Può essere formata dalle cinque carte più alte di un seme e allora si chiama massima. Oppure dalle cinque carte più basse di un seme: in questo caso si chiama minima. O ancora da una combinazione di cinque carte intermedie di un seme e si chiama media. Di solito ci si accorda sul fatto che, se nella stessa mano si scontrano due Scale Reali, i giocatori che le possiedono si dividono il piatto: è una eventualità rarissima, ma teoricamente possibile. Comunque, se si vuole seguire alla lettera la Regola del Poker, questa prevede che la Scala Reale Massima batte la Media, la Scala Reale Minima batte la Massima, la Scala Reale Media batte la Minima. Se si scontrano due Scale Reali formate dalle stesse carte, vince quella formata da carte del seme più forte nella graduatoria dei semi. Insomma, a Poker non si deve mai essere matematicamente sicuri di avere in mano il punto più alto. - Poker: quattro carte dello stesso valore numerico. In uno scontro fra Poker, vince quello formato dalle carte che hanno il valore numerico più alto. La parità è impossibile. - Colore: cinque carte dello stesso seme non in sequenza. Nel Poker all'Italiana, se due Colori si scontrano, vince quello formato da carte del seme più forte. Ma in questo caso molti seguono la regola (propria del Poker all'Americana) per cui vince il Colore che ha la carta più alta. In caso di parità, si guarda la seconda carta più alta e così via. E' una soluzione interessante, che comunque concordata prima di cominciare la partita. Se due Colori sono formati dalle stesse carte, vince quello formato da carte del seme più forte nella graduatoria dei semi. - Full: un Tris (tre carte dello stesso valore numerico) insieme a una Coppia (due carte eguali di un altro valore numerico). Nello scontro fra Full, vince quello con il Tris di valore più alto. Non c'è possibilità di pareggio. - Scala: cinque carte in sequenza, di semi differenti. Nello scontro fra Scale, vince la Scala che ha la carta più alta. Se due Scale sono eguali, vince quella con la carta più alta del seme più forte nella graduatoria dei semi. - Tris: tre carte dello stesso valore. Vince il Tris di valore numerico più alto. - Doppia Coppia: due carte dello stesso valore numerico insieme a due carte di un altro valore. In uno scontro fra Doppie, vince la Doppia con la Coppia maggiore di valore numerico più alto. In caso di parità fra le Coppie più alte, vince chi ha la Coppia minore di valore più alto. In caso di due Doppie di valore identico, vince chi ha la quinta carta più alta: se anche le quinte carte sono eguali, vince quella del seme più forte. - Coppia: due carte dello stesso valore numerico. Nello scontro fra due Coppie di eguale valore numerico, vince la carta più alta delle altre tre. A parità di carte alte, vince la seconda carta più alta: se c'è ancora parità si guarda la terza. In caso di due combinazioni identiche, vince la carta più alta delle tre con il seme più forte. IL SISTEMA DI GIOCO A Poker si può giocare con il credito (o "pianto"): in questo caso tutti hanno una posta di partenza, ma un giocatore può effettuare una puntata anche se in quel momento non ha davanti a sè il controvalore in fiches. Di solito si fissa un limite al rilancio dei giocatori, avendo come riferimento l'ammontare delle fiches del piatto: ad esempio, si può stabilire che un giocatore che rilancia può al massimo dire "per tre", intendendo che la sua puntata ammonta a tre volte il valore del piatto che si sta disputando nella mano. Altrimenti si può scegliere di giocare con i resti (la resta), per cui un giocatore può effettuare una puntata utilizzando al massimo il valore di fiches che ha davanti a sè in quel momento. Questa seconda soluzione si adotta spesso per limitare il gioco ed evitare mani troppo alte rispetto alla media di quelle giocate: questa soluzione va capita attentamente da chi bluffa spesso e con continuità. Infatti un giocatore che è rimasto con poche fiches, può decidere di vedere la puntata molto alta di un altro giocatore rischiando al massimo le poche fiches che ha davanti a sè. Nel gioco con i resti è buona norma che i giocatori tengano sempre bene in vista le proprie fiches, in modo che ogni giocatore possa vedere sempre di quanto dispongono gli avversari. SI GIOCA CON UNA PUGLIA DI 5 EURO E SI DANNO 20 FISCHES A TESTA..DA ORA IN POI OGNI VOLTA CHE SI CAMBIANO LE FISCHES SI SEGNA SU UN FOGLIO NOME E CAMBIO (ES:ROSSI -5 significa che ha preso 5 euro in fisches) . P.S. la Puglia non si segna, vale per tutti ed e' 5 euro Prima di cominciare il gioco, bisogna fare i posti: all'inizio della partita si devono disporre sul tavolo un numero di carte coperte che corrispondono ai posti di gioco (in 4 giocatori di solito si prendono i 4 Re). Ciascuna carta viene scoperta da un giocatore e attribuita ad un posto. Poi si dispongono sul tavolo un eguale numero di carte coperte, che devono corrispondere alle prime (in 4 giocatori si prendono i 4 Assi). Scopre prima chi ha preso la carta di più alto valore, ad es. il Re di Cuori, e così via. In cinque giocatori i posti si fanno con le 5 carte più alte di Cuori e Picche. Quando tutte le carte sono state scoperte ogni giocatore occupa il posto dello stesso seme (o valore numerico) della seconda carta che ha scoperto. IL PRIMO CHE ARRIVA MEGLIO SI ACCOMODA A Poker si gioca con una posta minima o chip (in inglese vuol dire gettone), che ogni giocatore versa al centro del tavolo prima di iniziare la mano, formando il "piatto". Il chip è eguale per tutti, anche se si usa spesso che chi fa le carte metta nel piatto un chip più alto degli altri. In ogni mano il cartaio cambia, seguendo il giro in senso orario: se quando si fa il piatto, manca qualche chip, tocca al cartaio ricostruire il versamento dei chip. Se non si trova il mancante, tocca al cartaio versare la quota mancante nel piatto, come penalità per la sua disattenzione. IL MAZZIERE PRIMA DI DARE LE CARTE DEVE FAR METTERE IL PIATTO A TUTTI (minimo 2 per il mazziere, una per gli altri). SE MANCANO FISCHES E NON SA CHI MANCA PAGA LUI Quando fa il cartaio, un giocatore deve mischiare le carte almeno tre volte. Poi deve far tagliare il mazzo al giocatore alla sua destra ed effettuare la distribuzione. Le carte vanno date in senso orario: il cartaio deve farle scivolare sul tavolo e non lanciarle, per evitare che se ne scopra qualcuna nel corso della distribuzione. Il cartaio deve distribuire le carte una ad una: è vietato in modo tassativo al cartaio distribuire le carte in mazzetti di due o tre. Inoltre il cartaio deve stare attento a distribuirle con precisione nella direzione dei posti dei giocatori, per non far sorgere inutili discussioni o equivoci. SE UNO BUSSA, CIOE' NON TAGLIA IL MAZZO, IL MAZZIERE PUO' DARE LE CARTE COME GLI PARE. SE SI SBAGLIA A DARE LE CARTE O SI GIRA UNA CARTA QUALSIASI PAGA 8 FISCHES AL PIATTO, ANNULLA LA MANO CORRENTE, SI RIGIOCA UN ALTRA MANO SENZA DI LUI. IN CASO DI CONCORSO DI COLPA CON UN ALTRO GIOCATORE 4 FISCHES A TESTA ED ENTRAMBI SALTANO LA MANO SUCCESSIVA INOLTRE SE NELLA MANO PRECEDENTE SI E' VISTO UN PUNTO FULL O SUPERIORE BISOGNA GIOCARE LA "TERESA", SE UNO SBAGLIA A DISTRIBUIRE LE CARTE (una a testa coperta, una coperta in mezzo al piatto, e una scoperta a testa) E NON E' IN GRADO DI TIRARLE SU CORRETTAMENTE..REGOLA DELLE 8 FISCHES Una volta partita la mano, con l'apertura e gli eventuali rilanci, il cartaio deve procedere al cambio delle carte. I cambi vanni fatti seguendo il giro, un giocatore dopo l'altro. Le carte cambiate devono rimanere, ben visibili, davanti ai giocatori che le hanno scartate: dopo che tutti i cambi sono stati effettuati, il cartaio deve controllare che nessun giocatore tocchi gli scarti propri o altrui. Il cartaio non ha l'obbligo di ricordare gli scarti. Se durante il cambio delle carte il cartaio scopre inavvertitamente una carta, questa è valida e non deve essere sostituita da un'altra carta. SE IL MAZZIERE GIRA UNA CARTA VIGE LA REGOLA DELLE 8 FISCHES. Se durante i cambi delle carte, si rende necessario rimescolare gli scarti, prima di farlo il cartaio deve riepilogare le carte cambiate dai giocatori che hanno già scambiato. Il mazzo degli scarti va rimescolato con cura e fatto alzare al giocatore a destra del cartaio: poi il cartaio può completare la distribuzione. Se un giocatore cambia 4 carte, il cartaio gliene deve dare subito 3: dopo che tutti i giocatori hanno effettuato i loro cambi, il cartaio dà la quarta carta al giocatore. Se non ci sono cambi successivi al giocatore che ha chiesto 4 carte, il cartaio gliene deve dare subito 3, scartarne una e dargli la successiva. LE CARTE CAMBIATE SI METTONO SOTTO IL MAZZO, SE UNO NON HA CAPITO COSA HA CAMBIATO UN GIOCATORE PUO' CHIEDERLO SOLO SE IL SUCCESSIVO AL GIOCATORE IN QUESTIONE NON HA GIA' CAMBIATO LE CARTE. INVECE IL MAZZIERE, SE RICHIESTO, E' TENUTO A DIRE QUANTE NE HA CAMBIATE LUI STESSO. SE UNO CAMBIA 4 CARTE PUO' SCEGLIERE SE AVERNE 4 SUBITO OPPURE 3 SUBITO E UNA ALLA FINE DI TUTTI I CAMBI, SE NON DICE NULLA 4 SUBITO. LE APERTURE Nel Poker all'Italiana l'apertura della mano da parte di un giocatore può avvenire sulla base di una Coppia vestita (almeno due Jack). Ci sono alcuni casi particolari in cui è bene chiarire come ci si regola: - il piatto di paròle. Se, dopo i cambi delle carte, tutti i giocatori dicono "passo", la mano si considera non giocata, ciascuno ritira le fiches dal piatto e si inizia un'altra mano. Se tutti i giocatori dicono "chip", scoprono le carte e vince chi ha la combinazione più alta. Se tutti i giocatori dicono "paròle", il piatto si congela e la mano si rigioca. Il nuovo cartaio e i giocatori mettono il chip: l'apertura si può fare con un punto non inferiore a una Coppia di Kappa o di Assi. Ad un piatto di "paròle" devono partecipare tutti i giocatori, compreso chi non aveva partecipato al piatto precedente che è finito con la chiamata di "paròle". - l'apertura con 4/5 di Scala Reale. Per qualsiasi apertura 4 carte in sequenza di Scala Reale bilaterale valgono come due Kappa o due Assi. La combinazione delle 4 carte deve essere rigorosamente una sequenza di Scala Reale bitaterale, cioè aperta da due parti: 4 carte dello stesso seme in scala non bilaterale non permettono l'apertura. - l'apertura al Buio, il Controbuio e l'Over (Contro-controbuio). A Poker il Buio è un'apertura concessa al primo giocatore di mano, che apre prima di vedere le carte raddoppiando la posta del piatto. Per giocare la mano, gli altri giocatori devono versare nel piatto il valore in fiches dell'apertura al Buio. Chi apre al Buio ha diritto di parlare per ultimo dopo aver visto le carte e, se vuole, di effettuare un rilancio. Se il giocatore al Buio rilancia, tutti gli altri giocatori hanno la possibilità di surrilanciare. E' possibile che il giocatore successivo a chi ha fatto il Buio faccia il Controbuio: deve versare il quadruplo del piatto di partenza e si aggiudica il diritto di parlare per ultimo ed eventualmente rilanciare. In questo caso chi ha fatto il Buio può "coprirsi", versando le fiches mancanti rispetto al valore del Controbuio: non è più l'ultimo a parlare, ma acquisisce così il diritto al rilancio. Nel Poker all'Italiana con 5 o 6 giocatori, oltre al Buio e al Controbuio, si può fare anche l'Over (il Contro-controbuio): la Regola Internazionale, per la verità, non prevede l'Over, ma in Italia è un'abitudine molto diffusa. L'Over non è ovviamente possibile quando si gioca in 4 giocatori, perchè il principio aureo del Poker è che non tocchi mai al cartaio parlare per primo. Con l'Over è possibile per il giocatore successivo al controbuiante versare il doppio del valore del Controbuio, aggiudicandosi il diritto di parlare per ultimo ed eventualmente rilanciare. Se c'è l'Over, è data facoltà al buiante di completarsi prima di vedere le carte, solo se prima di lui si sarà completato il controbuiante. Il problema che si pone qui è quello del rilancio: se i giocatori in Buio e Controbuio si sono completati sulla puntata dell'Over, dopo aver letto le carte e aver appreso le decisioni degli altri giocatori, tutti e tre hanno possibilità di rilancio immediato. Ma se chi ha fatto il Controbuio non si è completato prima di vedere le carte, deve annunciare se giocherà o no prima che la parola tocchi al Buio e alla sua possibilità di rilancio. Questo caso particolare rappresenta un'anomalìa rispetto al principio generale del Poker, per cui ogni giocatore parla nell'ordine dei posti: ma si tratta di un'eventualità abbastanza rara, che va comunque chiarita prima di cominciare a giocare per avitare di finire in un oceano di sterili discussioni. |
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