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Era la mitica estate
del '97 ed eravamo quasi al termine del giro d'Europa in treno. Avevamo
girato in pochi giorni più di mezzo continente e a confronto a noi Ulisse
nell'Odissea era un bambino che aveva fatto un passeggiata nel giardino di
casa. Avevamo attraversato mille insidie, e tutti puzzolenti ma contenti
ci apprestavamo ad attraversare il confine spagnolo. Arrivati a Biarritz
ultimo paese della Francia sull'oceano Atlantico verso la mezzanotte
avevamo una voglia irrefrenabile di farci un bagno. Scesi dal treno ci
siamo messi subito a correre verso il mare. Nella discesa verso la
spiaggia il Primo cadde vestito nell'unica pozza d'acqua che c'era sulla
sabbia. Io e Zio con i crampi alla pancia dal ridere ci siamo subito tolti
i vestiti e siamo andati a fare il bagno. Il nostro amico Primo mezzo
malandato ripresosi dall'accaduto ci ha subito raggiunto. Le onde erano
altissime e noi ci divertivamo a cavalcarle. Alle tre del mattino eravamo
ancora a mollo a fare i coglioni.Usciti dall'acqua abbiamo
piazzato il nostro sacco a pelo sulla sabbia. Verso le 5 del mattino
passarono due ragazzi e come da tradizione svegliarono Primo. Ogni volta
che dormivamo da qualche parte svegliavano sempre lui.Uno di loro gli fece
capire in francese e poi in inglese che fra due ore sarebbe arrivata
l'alta marea e che bisognava subito levare le tende. Primo mezzo
addormentato mi disse: Oh sono passati due ragazzi ed hanno detto che fra
poco arriva l'acqua alta. Io più di là che di qua gli ho risposto: <MMhh,
sì va bene adesso dormi !>. Lui tranquillo si è riaddormentato.
All'improvviso io nel sonno sentì i piedi bagnati, mi svegliai e vidi le
onde che ci stavano raggiungendo a vista d'occhio. Svegliai subito gli
altri. Zio reagì subito prontamente ed alzò il suo sacco a pelo ed il
suo zaino mentre Primo preoccupato per le sue cartoline alzò solo lo
zaino. Risultato fu che le cartoline erano quasi salve mentre il sacco a
pelo e l'asciugamano galleggiavano tranquillamente in acqua. L'acqua
saliva sempre di più e dietro c'era uno sbarramento di rocce alte più di
5 metri.Nel panico ci mettemmo a
correre per trovare l'uscita.Stremati riuscimmo ad
evitare la furia dell'acqua. Io e Zio ci addormentammo ancora nel nostro
"bel caldo" sacco a pelo mentre Primo si addormento sopra un
muretto in cemento.Quando Primo si svegliò
non connetteva più. Aveva il segno del muretto in faccia e lo sguardo
perso nel vuoto. Abbiamo provato a chiamarlo ma lui non rispodeva
guardando il mare come inebetito. Io e Zio siamo andati a fare il bagno e
verso mezzogiorno Primo ha pronunciato le prime parole : Porca troia che
notte ! Questa é una delle tante avventure di quell'indimenticabile
estate. Comunque ricordatevi che fra il dire e il fare c'è di mezzo il
mare ... alto .
THE END |
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