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Era una serata buia e tempestosa, e sapendo che Joker aveva la casa
libera e non ce l'aveva detto andammo subito a rompergli i coglioni.
Erano circa le 11.00 di sera e stava arrivando il temporale, suonammo
il campanello con una certa insistenza insieme alle nostre urla notturne
che invocavano il suo nome: < Joker, Joker apri sta cazzo di porta,
bastardo ! >. Dopo 5 minuti si alzò una tapparella da cui
spuntò il su viso decisamente assonnato: < Cazzo volete, andate
via, domani mattina devo fare il primo devo svegliarmi alle 05.00
ci ho sonno >.Dopo averlo riempito di insulti decidemmo di andare
a casa mia a farci una spaghettata quando guardandoci negli occhi
ci venne un lampo di genio : chiamare il resto della compagnia e dirle
che a casa di joker si stava facendo una festa e di non preoccuparsi
se vedevano tutto chiuso perché noi eravamo dentro. Incuranti delle
conseguenze mettemmo giù il telefono e iniziammo a gustarci i nostri
spaghetti che in quella serata avevano un sapore particolare. Passato
un quarto d'ora il mio cellulare iniziò a squillare e tutti quelli
che mi chiamavano mi chiedevano la stessa cosa: < Ma dove cazzo
siete ? Abbiamo suonato a Joker ma ancora un po' si stava mettendo
a piangere dicendo che voleva dormire e che voleva essere lasciato
in pace >. Io nella mia mente perversa pensai una risposta
ad effetto: < No ma guarda che Joker sta scherzando noi eravamo
dietro di lui mentre parlava con voi >.Nel frattempo era già scoccata
l'una di notte e gli altri a turno andavano a svegliare Joker con
la pretesa di entrare in casa sua. Il giorno dopo sapemmo che solo
intorno alle 03.00 riuscì a prendere sonno per una dormita della durata
totale di due ore. Giustizia fu fatta.
THE END |