|
Eravamo io , Nanu' e lo "Zio" ed eravamo andati a
Madrid per farci il capodanno . Correva l'anno 1999 . Dopo la serata
dell'ultimo passata a alcool , due di picche & rock'n'roll
cercavamo il risveglio dal sonno che sembrava non andarsene . Il primo
ad alzarsi fu Nanù che scese a prelevare soldi dal bancomat visto
che eravamo rimasti a pula . Il Bancomat era situato ad una decina
di metri dal nostro , dal nostro ...Be' vedete il posto dove dormivamo
faceva un po' cagare , non era un hotel , non era un albergo , ne
una pensione o una casa , si insomma avete capito , era una merda
; una condominio nel centro della città con una camera dal pavimento
ondulato in presunto palchè e tre letti quasi attaccati l'uno
all'atro perché lo spazio era quello che era ; in piu' un terrazzo
2x2 che si affacciava sulla strada completo di ringhiera semi movibile
a rischio caduta . Nanù inserì la tessera , inserì il codice
segreto e sul monitor apparve la magica scritta " ATTENDERE PREGO
". Passarono due , tre , cinque minuti ma la scritta era
ancora lì " ATTENDERE PREGO ". Passarono dieci , quindici
minuti , niente . Passò mezz'ora e io , che ero in camera ad aspettarlo
, andai giù con i primi quattro stracci che trovai coprendomi un po'
( era il 1°gennaio) .<Ma che cazzo aspetti ! > Nanù : <Ho
come il leggerissimo sospetto che questa macchina di merda non vuole
ridarmi la mia carta , è già più di mezz'ora>.Io resomi conto del
dramma cercai di sdrammatizzre , guardai il monitor e gli dissi :
<Ma và , devi avere pazienza , non vedi che c'è scritto "ATTENDERE
PREGO ">.Insieme cercammo il modo di risolvere la vicenda
nel modo più veloce e sicuro allorchè decidemmo di chiedere l'inutile
aiuto del nostro compare che naturalmente , ignaro di tutto , giaceva
ancora nel suo letto.Nanu' rimase di fronte al suo "ATTENDERE
PREGO" nella speranza di qualche evoluzione positiva , io mi
accorsi di avere dimenticato le chiavi in camera (Puttana Eva !!!)
e allora , tra la gente , mi misi a chiamare lo "Zio" ;
non si svegliava e allora passai al lancio di sassi col rischio di
rompere qualche vetro. Dopo dieci minuti una sagoma amorfa si
alzò dal buio e aprì la finestra . Con una precisione certosina gli
spiegai l'accaduto e gli dissi di chiamare casa per farsi dare il
numero della Banca che serviva per bloccare l'uso della carta di credito.Passarono
dieci , quindici minuti ma l'amorfo non era ancora sceso e io... ero
ancora senza chiavi (Puttana Eva !!!). Tornai a chiamarlo e si ripeté
la scena di prima : si era riaddormentato.Alla fine riuscì a telefonare
e farsi dare il magico numero .Ci assegnammo i compiti da fare .Nanù
, che era ormai stremato e con due occhi ridotti a forma di bancomat
, andò a telefonare alla sua banca , io gli diedi il cambio di fronte
alla magica scritta e lo "Zio" tornò a dormire.Al
telefono.<Buongiorno , io sono qui a Madrid e il Bancomat mi ha
mangiato la mia carta di credito >.<Sì , ho capito >.Nanù
gli diede tutte le sue generalita' , il numero della carta di
credito e poi gli chiese : <Allora mi posso fidare , la mia carta
di credito è stata bloccata , posso stare tranquillo ? >.<Guardi
signore , mi dispiace , ma io non so cosa posso fare >.<Come
non sa cosa può fare ? >.< Io al massimo ho una nipote
che abita a Madrid >.<MA CHE CAZZO DI BANCA SIETE ! >.<Banca
??? No guardi , qui è famiglia Baldini >.Nanù in quel momento si
sentiva piccolo piccolo ma aveva una grande grande voglia di ammazzare
qualcuno , una persona in particolare la quale , ovviamente , dormiva
ancora.Ormai rassegnato decise di aspettare il giorno dopo , andare
in una banca di Madrid , e raccontargli l'accaduto.Nel frattempo una
persona continuava a dormire.
THE END |
|