All'aeroporto
  UNA DOMENICA CON SCRONDO  
 
Era usanza rinomata alla domenica pomeriggio passare dal nostro ghetto di periferia alla grande metropoli utilizzando il pendolare delle 14.30.Ci apprestavamo a salire sul treno ma Scrondo con una mossa felina era gia' sul convoglio a cercare posti liberi (poi gli fecimo notare che il vagone era praticamente vuoto). Si affaccio' al finestrino e vedendo che noi eravamo ancora giu' e tardavamo a salire si mise a urlare :< Muovetevi , MERIDIONALI !! >.Dietro di lui c'erano seduti quattro loschi individui di indubbie origini sudiste e quando sentirono la parola "MERIDIONALI" , uno di loro iniziò a inveire contro il malcapitato :< Che ho sendido , meridionali !? Figghio a  bottana a chi disse meridionali !>.Scrondo si mise a sprofondare sotto il suo sedile con la coda fra le gambe cercando di togliere gli occhi di dosso del suo potenziale omicida il quale , guardandolo bene in faccia e vedendo come era conciato , ebbe un barlume di umanita' ed ebbe pietà di lui.Quando salimmo ridendo lui era paonazzo e ci disse sconsolato: <Era il colmo se quelli me le davano, a me , proprio a me , che sono piu' meridionale di loro>.Comunque il treno partì lo stesso e così ci recammo  al museo di storia e scienze naturali a Milano .Vi starete chiedendo:<Cosa ci va fare uno come Scrondo in un posto del genere ?>.Sì , avete ragione , in effetti non è il suo habitat naturale. Bé , diciamo che , mi ha semplicemente accompagnato.Dentro al museo a un certo punto stavamo guardando un fossile di pesce preistorico e la mente di Scrondo sfornò una frase mitica:<Mò questi qua del museo si mettono anche a disegnare sulla pietra>.Praticamente lui credeva che quelli del museo avevano disegnato un pesce su un sasso e non aveva capito che era un fossile.Inutile ogni commento.Uscimmo dal museo e andammo a fare quattro passi in piazza Duomo. Scrondo portava con sè una radiolina per ascoltare le partite.A un certo punto arriva un ragazzo e gli dice:<Scusa quanto fa l'Inter ?>.Scrondo:< Quantro a 1 (disse quantro) >.Ragazzo:< Come ? >.Scrondo:< Q.. U.. A.. T.. T.. R.. O.. A.. U.. N.. O..>.Ragazzo:< Ah 2 a 1 , grazie >.Io e Scrondo rimanemmo di merda.Andammo a prendere il metrò che ci portava alla stazione dei treni.Era pieno di gente. Scrondo era in prima linea pronto a salire per cercare un posto per sedersi. Radiolina accesa in mano appoggiata all'orecchio, che tra l'altro nei sotterranei dove eravamo non beccava una stazione ,un occhio fisso alla porta che si stava per aprire e un occhio intento a cercare un posto libero all'interno della carrozza .La porta si aprì. Nell'unica fessura che c'era tra la metrò e il marciapiede gli cadde la radiolina che andò giù dritta, che più dritta non si può. 4 cm di radio caddero in 6 cm di spazio. CHE SFIGA!Scrondo:< Nooo !! La radiolina >.Voleva andare giù a prenderla , sui binari, e ci misi non poco a farli cambiare idea.Nonostante tutto riuscimmo ad arrivare in tempo per prendere il treno.C'era una ragazza affacciata ad un finestrino e io da buon gentiluomo la salutai.Lei contraccambiò.Si intromise Scrondo cercando di fare la figura del figo:< Ma cosa lo saluti a fare, quello lì e scemo >.E lei:< No , tu sei scemo >.La giornata stava ormai volgendo al termine e quella che voi potete pensare come una domenica disastrosa era una tipica domenica in compagnia di Scrondo.  Con lui le giornate sembravano non finire mai, un ragazzo che ha lottato e lotta tutt'ora per cercare di farsi capire dal mondo che lo circonda ,ma sopratutto per farsi capire da sè stesso.

  THE END  
Alta marea
  Bancomatto
  Bon Nadal
  Joker vs Kunzato
  Kunzato vs Ringhio
  Licenza poetica
  Lo scenziato pazzo
  Luna rossa
  Macchina assassina
  Mappa Rovaniemi
  Missione impossibile
  Otto atmosfere
  Palle di neve
  Penelope vs Ringhio
  Pizza volante
  Ringhio al parco
  Ringhio e gli sbirri
  Ringhio e i vigili
  Ringhio sulla neve
  Sesso a volontà
  Spaghetti a mezzanotte
  Tu non connetti più
Una domenica con Scrondo